| (Testo CEI74) 132 Per l'anniversario del trasferimento dell'arca
Canto delle ascensioni. Ricordati, Signore, di Davide, di tutte le sue prove,
quando giurò al Signore, al Potente di Giacobbe fece voto:
«Non entrerò sotto il tetto della mia casa, non mi stenderò sul mio giaciglio,
non concederò sonno ai miei occhi né riposo alle mie palpebre,
finché non trovi una sede per il Signore, una dimora per il Potente di Giacobbe».
Ecco, abbiamo saputo che era in Efrata, l'abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora, prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, tu e l'arca della tua potenza.
I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia, i tuoi fedeli cantino di gioia.
Per amore di Davide tuo servo non respingere il volto del tuo consacrato.
Il Signore ha giurato a Davide e non ritratterà la sua parola: «Il frutto delle tue viscere io metterò sul tuo trono!
Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza e i precetti che insegnerò ad essi, anche i loro figli per sempre sederanno sul tuo trono».
Il Signore ha scelto Sion, l'ha voluta per sua dimora:
«Questo è il mio riposo per sempre; qui abiterò, perché l'ho desiderato.
Benedirò tutti i suoi raccolti, sazierò di pane i suoi poveri.
Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, esulteranno di gioia i suoi fedeli.
Là farò germogliare la potenza di Davide, preparerò una lampada al mio consacrato.
Coprirò di vergogna i suoi nemici, ma su di lui splenderà la corona».
| (Testo TILC) 132 (131) Inno all'arca, a Sion, al re
Canto dei pellegrini. Ricordati, Signore, di Davide; non dimenticare la sua fatica.
Fece al Signore questo giuramento, una promessa a Dio, il Potente di Giacobbe:
'Non entrerò nella mia casa, non mi stenderò sul mio letto;
non mi farò prendere dal sonno, non lascerò chiudere i miei occhi,
finché non avrò fatto un santuario al Signore, una dimora per Dio, il Potente di Giacobbe'.
Ci dissero che l'arca era in Efrata e l'abbiamo trovata nella regione di Iaar.
Abbiamo detto: 'Andiamo alla dimora del Signore, inchiniamoci davanti al suo trono!'.
'Sorgi, Signore, vieni alla tua stabile dimora, tu con l'arca della tua potenza.
Circonda di salvezza i tuoi sacerdoti, gridino di gioia i tuoi fedeli.
Per amore di Davide, tuo servo, non respingere il re che tu hai scelto'.
Il Signore ha giurato a Davide e non smentirà la sua parola: 'Metterò sul tuo trono uno del tuo sangue!
Se i tuoi discendenti saranno fedeli al mio patto e alle istituzioni che darò, sederanno per sempre sul tuo trono'.
Il Signore ha proprio scelto Sion, l'ha dichiarata sua residenza:
'Questa è per sempre la mia dimora. Qui io desidero abitare.
La benedirò e non le mancherà nulla; sazierò di pane i suoi poveri.
Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, di gioia esulteranno i suoi fedeli.
Qui farò nascere per Davide un germoglio potente, lampada accesa nella casa del mio re.
Ricoprirò di vergogna i suoi nemici, ma su di lui splenderà la corona'.
| (Testo CEI2008) 132 La fedeltà di Dio alle promesse fatte a Davide
Canto delle salite.
Ricòrdati, Signore, di Davide, di tutte le sue fatiche,
quando giurò al Signore, al Potente di Giacobbe fece voto:
»Non entrerò nella tenda in cui abito, non mi stenderò sul letto del mio riposo,
non concederò sonno ai miei occhi né riposo alle mie palpebre,
finché non avrò trovato un luogo per il Signore, una dimora per il Potente di Giacobbe».
Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata, l'abbiamo trovata nei campi di Iaar.
Entriamo nella sua dimora, prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
Sorgi, Signore, verso il luogo del tuo riposo, tu e l'arca della tua potenza.
I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia ed esultino i tuoi fedeli.
Per amore di Davide, tuo servo, non respingere il volto del tuo consacrato.
Il Signore ha giurato a Davide, promessa da cui non torna indietro: »Il frutto delle tue viscere io metterò sul tuo trono!
Se i tuoi figli osserveranno la mia alleanza e i precetti che insegnerò loro, anche i loro figli per sempre siederanno sul tuo trono».
Sì, il Signore ha scelto Sion, l'ha voluta per sua residenza:
»Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre: qui risiederò, perché l'ho voluto.
Benedirò tutti i suoi raccolti, sazierò di pane i suoi poveri.
Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, i suoi fedeli esulteranno di gioia.
Là farò germogliare una potenza per Davide, preparerò una lampada per il mio consacrato.
Rivestirò di vergogna i suoi nemici, mentre su di lui fiorirà la sua corona».
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